Un lettore ci segnala un nuovo malcostume:
"Spesso capita di ricevere un messaggio per lavoro o per piacere (in questo secondo caso la cosa è più grave…) in cui qualcuno ti informa di qualcosa, per cui non ti è richiesto di fare nulla.
Ma ecco che il problema si presenta nella chiosa: invece di un semplice “saluti”, “cordiali saluti”, “a presto”, “un abbraccio”, ecco comparire un solitario “grazie” seguito dal nome del mittente…
MA GRAZIE DI CHE????
Oltretutto ringraziare significa in qualche modo porsi in una condizione di superiorità, cosa che in una missiva dovrebbe essere accuratamente evitata (a meno che non lo si voglia sottolineare volutamente…).
Insomma, ringraziamo quando è necessario, ma non sprechiamo i ringraziamenti, merce sempre più rara!"
Il nostro lettore ha ragione: come direbbe la Miranda de il "Diavolo veste prada" il grazie va di moda, è in, è il nuovo ciao.
giovedì 22 gennaio 2009
giovedì 4 dicembre 2008
Quando si trattano le istituzioni come una macchietta, come nel caso Villari
Caso Villari in sintesi.
La presidenza della commissione di vigilanza Rai, per prassi, spettava all'opposizione che non riusciva a trovare l'accordo su un candidato (macchietta 1).
L'opposizione e parte della sinistra votano ed eleggono tal Villari, è un colpo di mano e una boutade insieme. (macchietta 2).
Ma... L'opposizione, in maniera molto molto seria dichiara: "Abbiamo pensato con questo atteggiamento di essere stati assolutamente responsabili" (macchietta 3).
Inizia un balletto con la sinistra che chiede a Villari di dimettersi e lui un giorno dice che si dimette e l'altro che non si dimette (macchietta 4).
Destra e sinistra trovano l'accordo su un altro nome, per carità validissimo, confermando che su quello di Villari, scherzavano (macchietta 5).
E adesso però non riescono a fare dimettere Villari (macchietta 6).
Ma Villari non deve dimettersi.
Perché le istituzioni non sono un luogo dove fare scherzetti, zingarate, provocazioni macchiettistiche.
Una votazione è una cosa estremamente seria, anche quando è fatta per scherzo. Perché non si può votare per scherzo.
E allora che sinistra (incapace di esprimere un candidato) e maggioranza (maramalda ed incosciente) imparino a rispettare il senso del voto come valore. Si tengano Villari (e lo sfiducino casomai nei modi previti legittimamente dalla commissione), paghino le conseguenze e imparino la lezione.
Forza Villari.
La presidenza della commissione di vigilanza Rai, per prassi, spettava all'opposizione che non riusciva a trovare l'accordo su un candidato (macchietta 1).
L'opposizione e parte della sinistra votano ed eleggono tal Villari, è un colpo di mano e una boutade insieme. (macchietta 2).
Ma... L'opposizione, in maniera molto molto seria dichiara: "Abbiamo pensato con questo atteggiamento di essere stati assolutamente responsabili" (macchietta 3).
Inizia un balletto con la sinistra che chiede a Villari di dimettersi e lui un giorno dice che si dimette e l'altro che non si dimette (macchietta 4).
Destra e sinistra trovano l'accordo su un altro nome, per carità validissimo, confermando che su quello di Villari, scherzavano (macchietta 5).
E adesso però non riescono a fare dimettere Villari (macchietta 6).
Ma Villari non deve dimettersi.
Perché le istituzioni non sono un luogo dove fare scherzetti, zingarate, provocazioni macchiettistiche.
Una votazione è una cosa estremamente seria, anche quando è fatta per scherzo. Perché non si può votare per scherzo.
E allora che sinistra (incapace di esprimere un candidato) e maggioranza (maramalda ed incosciente) imparino a rispettare il senso del voto come valore. Si tengano Villari (e lo sfiducino casomai nei modi previti legittimamente dalla commissione), paghino le conseguenze e imparino la lezione.
Forza Villari.
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Quando la sinistra si tira la zappa sui piedi
Vicenda Sky... chi colpisce? A sentire Veltroni: "...per capirci i tifosi delle squadre di calcio".
Epperò poi si scopre che l'impegno ad uniformare la tassazione per tutte le televisioni era stato preso dalla sinistra.
E ci credo assai che l'avrebbero messa al 10% per tutti...
Epperò poi si scopre che l'impegno ad uniformare la tassazione per tutte le televisioni era stato preso dalla sinistra.
E ci credo assai che l'avrebbero messa al 10% per tutti...
giovedì 27 novembre 2008
Quando impera lo scarica barile
Quanto mi girano quando sento la frase "non è colpa di nessuno". Oppure "non è colpa mia". Quanto mi girano! Quando vedo lo scaricabarile imperante. Il pararsi il cosiddetto. Quante energie sprecate a trovare scuse invece di cercare soluzioni. Quanti specchi rotti a furia di cercare di scalarli, arrampicandocisi maldestramente sopra.
E portano pure sfiga.
Ognuno per sette anni.
Mai uno che dica, è colpa mia. Mai uno che dica, mi dimetto. Mai uno che si assuma la responsabilità.
Lo scarica barile è lo sport nazionale.
Se ne scaricano così tanti ogni giorno che bisognerà costruire delle discariche adatte.
Ma nessuno sa smaltirli questi rifiuti.
Inquinanti per lo sviluppo.
Tossici per la società.
Smettiamola.
Diventiamo responsabili.
Diciamolo.
E' colpa mia.
Solo così potremo dire, quando sarà il caso, è merito mio.
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mercoledì 26 novembre 2008
Il benaltrismo
Quanto mi girano quando si solleva un problema, un qualsiasi problema e, subito, salta su qualcuno e ti dice: sono ben altri i problemi da risolvere prima.
E' il male del secolo: tutto si blocca, tutto resta immobile a causa del benaltrismo.
Il ponte sullo stretto? Serve ben altro, servono le autostrade.
La violenza imperante? Sono ben altri i problemi, è la fame nel mondo.
La fame nel mondo? E' ben altro il problema, il surriscaldamento.
Il benaltrismo? Sono ben altri i problemi di questo Paese.
E' il male del secolo: tutto si blocca, tutto resta immobile a causa del benaltrismo.
Il ponte sullo stretto? Serve ben altro, servono le autostrade.
La violenza imperante? Sono ben altri i problemi, è la fame nel mondo.
La fame nel mondo? E' ben altro il problema, il surriscaldamento.
Il benaltrismo? Sono ben altri i problemi di questo Paese.
martedì 25 novembre 2008
Le porzioni della suocera
Quanto mi girano quando vado a trovare la suocera si sbaciucchia mio marito, me lo rimpinza come un tacchino, gli regala le pantofole e finisce per imbottirlo di pastrocchio di cioccolata. E alla fine mi dice come ti vedo stanca
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Quelli che hanno il rottweiler e dicono che è buono
Odio quelli che al parco, nelle zone riservate ai bambini, arrivano con i rottweiler. E se provi a lamentarti ti dicono che "tanto è buonissimo".
Ma se è vogliono un cane buonissimo perché non si compravano un bassotto?
Ma se è vogliono un cane buonissimo perché non si compravano un bassotto?
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